AVANCARICA E’ SICUREZZA
AVANCARICA E’ SICUREZZA
Cinque regole pratiche salva-divertimento e cinque suggerimenti per un corretto approccio al tiro a segno
I – NON SAPPIAMO SE UN’ARMA E’ SCARICA? LA TRATTIAMO COME FOSSE
CARICA
Se non siamo sicuri che un’arma sia scarica, o se un imprevisto ci ha distratto durante il caricamento, trattiamola come se fosse carica: assicuriamoci, senza toccare il grilletto, che la volata sia in direzione sicura; ispezioniamo il sistema di accensione, scarichiamolo e procediamo con controlli più approfonditi. Se un’arma non spara la manteniamo in punteria per accertarci che un’eventuale accensione ritardata non causi danneggiamenti.
II – L’ASTA DI CARICAMENTO VEDE AL POSTO NOSTRO
Nelle armi ad avancarica l’unico modo per controllare l’interno della canna è inserirvi l’asta di caricamento o l’imbuto: se arriva al vivo di culatta l’arma è scarica; se non ci riesce vuol dire che qualcosa si trova dentro la canna ed occorre fare verifiche, eventualmente scaricare l’arma. E’ importante, prima dell’inserimento, disattivare i sistemi di accensione.
III – ARMI E MUNIZIONAMENTO IN PERFETTO STATO
Utilizziamo prodotti affidabili. Prima delle sessioni di tiro controlliamo ed approntiamo le armi. Il munizionamento si allestisce con perizia, adottando le misure idonee a garantire i più alti livelli di sicurezza: usiamo solo polvere nera, nelle quantità indicate dai manuali, divisa in contenitori monodose, utilizzando l’apposito dosatore per polverino se l’arma è a pietra focaia. Gli inneschi si conservano separatamente dalle cariche di lancio e devono essere protetti anche durante i tiri.
IV – SEMPRE ATTREZZATI
Con pochi utensili e prodotti è possibile eseguire la maggior parte delle operazioni di manutenzione e di intervento sulle armi ad avancarica. Dotiamoci degli indispensabili strumenti per far fronte, sul campo, a qualsiasi evenienza.
V – CONOSCIAMO LE ARMI
Ogni arma ha caratteristiche tecniche peculiari: manipolazioni e manutenzione cambiano da un modello all’altro. E’ dovere di chi vuole usare un’arma prepararsi adeguatamente per non causare danni ed intervenire con cognizione di causa, in perfetta sicurezza.
VI – AVANCARICA E’ RISPETTO PER LA VITA
Se il contesto di utilizzo mette a rischio, anche solo potenzialmente, l’incolumità di persone, animali e cose è doveroso rinunciare a tirare, attendendo che siano ripristinate le necessarie condizioni di sicurezza. Quanto più un poligono è disorganizzato, tantopiù il tiratore deve predisporsi a gestire eventuali problemi o emergenze. Non lasciamo nulla al caso. Sicurezza prima di tutto!
VII – AVANCARICA E’ ORDINE
Il tiratore è responsabile dell’ordinato svolgersi delle sessioni di tiro: rispetta le leggi, i regolamenti delle strutture che ospitano allenamenti e gare, le raccomandazioni di sicurezza dei professionisti. Disordine, superficialità e pigrizia mettono a rischio la sicurezza.
VIII – AVANCARICA E’ PRUDENZA
L’inattività cancella le conoscenze e l’abitudine uccide la prudenza: il ripasso delle procedure di maneggio delle armi ed i controlli di sicurezza non sono mai sconvenienti.
IX – AVANCARICA E’ RESPONSABILITA’
I neofiti non si vergognino a chiedere aiuto a chi è più esperto e chi è più esperto sia disponibile ad aiutare i neofiti. I comportamenti pericolosi non devono essere accettati: chi agisce in modo potenzialmente pericoloso deve essere avvertito degli errori commessi e, se non corregge il proprio agire, deve essere fermato. Siamo severi con noi stessi: se ci rendiamo conto di non essere in perfette condizioni psicofisiche rinunciamo a maneggiare armi.
X – AVANCARICA E’ EDUCAZIONE
Il tiro a segno è uno degli sport più affascinanti ma, per sostenerlo in termini di partecipazione, occorre la collaborazione di ciascuno: educazione ed umiltà migliorano l’interazione tra individui. Se si è uniti si è forti.
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