La nostra Manjola Konini alle Olimpiadi di Parigi
Celebriamo una figura vincente. Celebriamo chi tra pochi giorni si ritroverà a competere con i massimi esponenti dello sport a livello mondiale grazie alle proprie e sole forze.
Celebriamo chi ha lottato, più di altri, per presentarsi sulle linee di tiro predisposte dagli organizzatori della XXXIII Olimpiade, a Parigi.
Celebriamo chi, dall’età puerile, ha scelto di riservare quello che per altri è tempo libero ad una forma di lavoro.
Celebriamo chi si è sottoposto, e si sottopone quotidianamente, alle fatiche muscolari e mentali dell’attività agonistica.
Celebriamo chi ha fatto tutto questo in un contesto a volte difficile o nei ritagli di tempo, dovendo assolvere ad altri doveri.
Celebriamo chi è riuscito a portare avanti gli allenamenti, e le competizioni, ed è al contempo riuscito a trasmettere la propria passione anche ad altri, soprattutto col proprio esempio.
Celebriamo chi ha fatto tutto questo senza peccare di superbia o inventando scuse nei momenti difficili.
Celebriamo chi, in più di un’occasione, si è dimostrato aperto alle novità, simpatico, coinvolgente.
Celebriamo chi, in definitiva, lascia delle orme ed un tracciato da seguire.
Celebriamo Manjola Konini, per la quale faremo i tifo, ma anche le persone che l’hanno sostenuta col cuore.
Per noi lei è già ora una vincitrice. E’ d’esempio, dal punto di vista sportivo ed anche umano.
Per questo abbiamo scritto che è la nostra Manjola.