Pedersoli’s Shooting Academy: VI STAGE ROMA

Pedersoli’s Shooting Academy: VI STAGE ROMA

Se è vero che ogni esperienza sul campo abbia caratteristiche peculiari ed imponga agli organizzatori una certa capacità di adattamento alla situazione, è vero anche che, nel tempo, essi possano raccogliere dati, registrare impressioni che, nel loro complesso, aiutano a rinnovare il proprio progetto pur conservando l’integrità della sua impostazione originaria.

Vista dei poligonetti 25m: se si insegnano principalmente tecniche di manipolazione non servono allestimenti che hanno stretti legami con le competizioni. L’avancarica, dunque, può essere insegnata, e praticata, anche nei poligoni per arma corta.

L’impulso al cambiamento può essere legato a cause diverse ed il nostro caso, specificatamente, risponde a due obiettivi che abbiamo a cuore e che spesso citiamo: consolidamento e crescita. Avevamo già deciso, nei mesi scorsi, di apportare alcuni cambiamenti che riguardavano tanto la fase espositiva quanto le sessioni a fuoco ed il risultato di questo primo esperimento, in termini di riscontri personali e di affermazioni di alcuni partecipanti, ha confermato la validità delle nostre impressioni, la fondatezza delle nostre decisioni ed una prima, importante riuscita.

Il tiro da bancone non è molto emozionante sotto il profilo atletico, ma è ottimo per imparare a gestire determinati sistemi d’arma.

Sicuri che l’immobilità imprigiona, che la pigrizia immobilizza e che è doveroso per chiunque lavori per il pubblico mettersi in discussione, cercare di migliorarsi, ci siamo posti due obiettivi.

Il primo di questi consisteva nel rendere la lezione teorica più impressionante: volevamo privare la trattazione degli elementi non necessari, che la appesantiscono sovraccaricando gli interlocutori i quali, essendo dotati di ben due strumenti di approfondimento completi, vale a dire dispensa cartacea e possibilità di approfondimento in rete senza limiti di tempo (e senza costi) devono essere stimolati a lavorare nel tempo. Pensare di trasformare le persone, definitivamente, in poche ore è un grave errore! Tiratori si diventa con la pratica, favorendo il connubio tra quel che si studia e quel che si realizza sul campo.

Il fucile Alamo cal.45 con acciarino a pietra è sempre più apprezzato, così abbiamo deciso di aumentare il suo utilizzo. Questa scelta ha tangibilmente suscitato apprezzamento e soddisfazione.

Il secondo riguardava le sessioni a fuoco: premesso che lo scopo degli stage riguarda la sicurezza di maneggio e che non si tratta di corsi finalizzati al miglioramento atletico dovevamo individuare, per i partecipanti, una formula esperienziale più efficiente rispetto a quella prima utilizzata, che era certamente valida ma anche perfezionabile.

Abbiamo scelto di incrementare, per coloro che non hanno una formazione atletica specifica e, dunque, un binomio corpo-mente da professionisti del tiro, l’uso dei sistemi d’arma che non sottopongono la muscolatura a stress importanti. Il beneficio è triplice: minore stanchezza da parte dei tiratori, maggiore prontezza cognitiva, incremento nella sicurezza individuale, dunque complessiva.

Novità rispetto ai corsi precedenti: dopo essere stati istruiti a livello teorico, dopo aver visto con i propri occhi gli istruttori predisporre le piazzole di tiro, anche i partecipanti hanno potuto allestire personalmente le proprie postazioni posizionando come preferivano le tavolette, predisponendo in ordine il munizionamento, comprese le pezze da lubrificare.

Raggiunto dunque un nuovo traguardo, vale a dire un miglioramento. Un tiratore che aveva già partecipato al primo stage organizzato a Roma ha dichiarato di volersi iscrivere anche il prossimo anno, con parole da noi molto apprezzate: ha detto che avevamo migliorato il prodotto didattico, rendendolo nel complesso più esaustivo. Una vittoria per noi. Il resto non è cambiato rispetto all’anno scorso: buona accoglienza, clima veramente amichevole, che ha favorito l’interazione con i partecipanti, anche a livello personale, spunti, idee. E’ stato un piacere, come sempre, accogliere nuovi membri nella famiglia dei tiratori sportivi.

Seguiteci dunque perchè vi saranno, nei prossimi mesi, sostanziose sorprese.

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